La contessa
Divier Nelli
Le Maschere del Mistero
Il libro:
«Ammesso che si possa parlare di classicità per un giallo, e per un giovane scrittore, La contessa è un giallo classico. Il maresciallo Di Martino è un investigatore classico; non gli manca né corpulenza, né il gusto per la buona tavola del suo celeberrimo antenato Maigret.
Quello che rende godibile quest’opera, oltre all’intreccio e a una ben orchestrata scrittura, è la nostalgia: «la Versilia che nel cuor mi sta » è la sua cornice. La antiche costruzioni liberty di legno che a Viareggio costituivano una sorta di scenografia teatrale lungo il viale a mare le ha distrutte un incendio ormai da molte decine d’anni. La città che prende il nome dall’antica Via Regia ha perso la sua fantasiosa cornice e la poesia dei velieri di cui andava fiera; le ha perse con i ‘ragazzi di pineta’ del caso del ragazzo rapito e ucciso alla fine degli anni Sessanta (fu quello il primo ‘giallo’ di Viareggio). La nostalgia del bel tempo che fu coinvolge anche la prima vittima dell’intrigo messo in scena da Divier Nelli e di cui il maresciallo Di Martino deve districare il garbuglio: la ‘contessa’ si godeva i suoi soldi ricercando mobili d’epoca, frequentando il ristorante del celebre caffè Margherita e praticando il sesso in modo poliedrico…»
dalla quarta di copertina di Nino Filastò
L'autore:
Di Divier Nelli la Passigli Editori ha pubblicato, in questa stessa collana, Falso binario, con protagonista lo stesso maresciallo De Martino.