La mia vita
Anton Čechov
Passigli Narrativa
Opera della maturità, "La mia vita" – che a dispetto del titolo non è storia autobiografica – occupa un posto tutto particolare nella produzione del grande scrittore russo. Da molti considerato il più bello dei suoi romanzi brevi, esso offre una narrazione in prima persona, asciutta e ferma, ed un’ispirazione che rinvia ad alcuni dei più autentici motivi della grande narrativa russa.
Se il protagonista – giovane borghese che rinnega la sua classe sociale per una vita da operaio – può ricordare infatti spunti tolstoiani, l’atmosfera di progressivo decadimento che lo avvolge, la perdita dei più cari affetti familiari, fino alla possibilità di un nuovo amore appena sfiorato e già perduto, partecipano all’introspezione psicologica per i personaggi di Dostoevskij.
Racconto della rinuncia e dell’assenza, il suo risultato narrativo, tenero e stemperato anche se sempre controllato, rappresenta uno dei più autentici vertici della poetica cechoviana.