Disponibile dal 24 ottobre 2025
Israel Joshua Singer
Sulla Vistola
Traduzione di Sofia Dilaghi e Luca Merlini
18,50 €
Sinossi
Nei suoi oltre mille chilometri di percorso, la Vistola attraversa quasi tutta la Polonia bagnando città come Cracovia e Varsavia, ma anche un gran numero di shtetlekh, il classico shtetl ebraico, dai quali era punteggiata, prima della shoah, la campagna polacca.
Israel Singer, figlio di un rabbino polacco e maestro di celebrati romanzi familiari quali “La famiglia Karnowski” e “I fratelli Ashkenazi”, e a proposito del quale Claudio Magris ha parlato di «ultimo “classico” della letteratura yiddish, e quindi uno degli ultimi classici del romanzo ottocentesco», mostra nei suoi racconti, tuttora largamente inediti, una variegatissima galleria di personaggi e situazioni paradossali e comiche tipiche della vitalità e dell’ironia della cultura ebraica.
Da Flich Maïdaniker, poverissimo venditore ambulante di setole di maiale che nel racconto “Era scritto” diviene inopinatamente “borghese” alle profonde e ridicole diatribe tra i due villaggi di Grobitze e Podgurna a proposito delle loro sinagoghe in “Sabbia”, fino ai punti di vista opposti dei due rabbini in “Espiazione” e il senso dell’appartenenza religiosa e culturale del povero bovaro Hirsh Leib in “Primavera tardiva” si dispiega una grande quantità di personaggi e situazioni che rispecchiano in modo magistrale la favolosa cultura e il finissimo senso dell’humour del mondo ebraico.
L’autore
Israel Joshua Singer (1893-1944), fratello maggiore del Premio Nobel Isaac Bashevis Singer e della scrittrice Ester Kreitman, nato in Polonia, trascorse l’adolescenza a Varsavia, dove il padre era rabbino. Emancipatosi dalla tradizione religiosa, visse per un certo periodo di tempo nascosto per evitare la coscrizione militare durante la Prima guerra mondiale e successivamente prese parte attivamente alla vita culturale polacca. Dopo la rivoluzione del 1917 si trasferisce in Unione Sovietica e partecipa al Gruppo di Kiev, legato al simbolismo e all’avanguardia. Nel 1922 esce Perle, pubblicato in questa stessa collana. Tornato a Varsavia, collabora a diverse pubblicazioni e, grazie a Perle, inizia a scrivere sul quotidiano yiddish newyorkese «Forverts». Nel giugno del 1934 si trasferisce negli Stati Uniti, dove si farà raggiungere dal fratello.