Macadan, Pianti Piano – Atelier, 13 novembre 2019, di Lucia Triolo
[…] Ultima raccolta, dicevo. Ma non solo nel senso temporale. Ultima soprattutto in un senso assai più intimo e profondo che ci si rivela imperioso quando sorprendiamo l’autrice ad avvertirci, in un contesto di drammatica e intensa memoria: “per te io non sono più/ che queste parole”- p.71-).
In quel “per te” possiamo incontrare noi, ciascuno di noi.
Ed è facile rendersene conto non appena ci si chieda a cosa attribuire quei “pianti” cui viene intitolato il testo. […]