Margiotta, Il paradiso all’ombra delle spade, “La poesia ‘barocca’ di Andrea Margiotta in una vita che è sempre più barocca” – Il Giornale, 8 settembre 2022, di Giuseppe Conte
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Margiotta ha un progetto letterario in testa, come dovrebbero sempre i poeti (e i romanzieri!) e lo persegue scrivendo e vivendo. Quello che colpisce nel suo libro è che c’è una forte, dissimulata più che ostentata, energia di espressione e di vita. Il primo testo in cui ci si imbatte è dedicato al mare: un mare rimosso che però torna nel finale con un possente colpo d’ala utopico: «Da troppo tempo non vedo più il mare/ma arriverà quel giorno/quando, ultimati i lavori,/sulla mia barca /partirò nella leggerezza dell’aria». Ma poi Roma signoreggia nel libro. Una Roma che è «crocevia di sogni/e di affari torbidi e laidi» o altrove ha la faccia «da puttana o matrona».
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