La verità sul caso di Mr. Valdemar: tutte le sue volte sul grande schermo

Siamo lieti di presentare il nostro ultimo volume dedicato a Edgar Allan Poe, un autore che continua a conquistare il cuore degli appassionati di letteratura gotica e mistero. “La verità sul caso di Mr. Valdemar” è un’opera che incarna perfettamente il fascino e la controversia del mesmerismo, un tema caro al genio di Poe. Questo racconto, pubblicato per la prima volta nel 1845 sull’«American Wig Review», è ancora oggi una lettura imprescindibile per chi vuole esplorare i confini tra la vita e la morte.

 

Il mesmerismo e Poe

Nel 1845, Edgar Allan Poe affrontò il tema del mesmerismo, una pratica medica controversa basata sulle teorie del medico tedesco Franz Anton Mesmer. Il mesmerismo, o magnetismo animale, ipotizzava l’esistenza di un fluido vitale che, se armonizzato correttamente, poteva curare malattie e disfunzioni. Sebbene queste teorie siano state successivamente smentite dalla comunità scientifica, esse fornirono a Poe un terreno fertile per esplorare storie di ipnosi e stati di coscienza alterati.

 

Mr. Valdemar di Edgar Allan Poe

Nel racconto “La verità sul caso di Mr. Valdemar”, Poe narra la storia di Ernest Valdemar, un malato terminale di tubercolosi, che accetta di essere mesmerizzato poco prima della morte. Questo esperimento rivela inquietanti dettagli sulla vita oltre la morte, con Valdemar che continua a rispondere alle domande anche dopo il decesso, fino a quando il suo corpo si dissolve in una macabra scena finale. Questo racconto rimane un esempio straordinario dell’abilità di Poe nel fondere scienza, mistero e orrore.

 

Trasposizioni cinematografiche di “Il caso Valdemar”

Questo affascinante racconto ha ispirato numerosi cineasti nel corso degli anni, dando vita a diverse trasposizioni cinematografiche che continuano a stupire e affascinare gli spettatori.

 

Valdemar di Ubaldo Magnaghi e Gianni Hoepli (1936)

Quasi un secolo dopo la pubblicazione del racconto, i registi italiani Ubaldo Magnaghi e Gianni Hoepli portarono “Il caso Valdemar” sul grande schermo in un cortometraggio di tredici minuti. Girato in bianco e nero e caratterizzato da un’estetica espressionista tedesca, il film utilizza luci e ombre per creare un’atmosfera di inquietudine e mistero. Gli attori, sebbene poco noti, offrono performance intensamente espressive, rendendo il cortometraggio un pezzo unico della cinematografia dell’epoca. Le luci mettono in risalto i volti e creano suggestive ombre, mentre i primi piani sugli occhi dell’ipnotista aggiungono un tocco di imperiosità e sguardi penetranti. La croce distorta e il volto della suora che recita il rosario, insieme all’uso di inquadrature insolite, amplificano il senso di spaesamento. Nonostante il cortometraggio sia stato girato in un’epoca in cui il sonoro era ormai diffuso, Magnaghi e Hoepli scelsero di utilizzare tecniche narrative tipiche del cinema muto, con cartelli esplicativi che guidano lo spettatore attraverso la storia. Il climax del film, caratterizzato da una crudezza visiva sorprendente per l’epoca, culmina nella raccapricciante dissoluzione del corpo di Valdemar. Questo corto non raggiunse le sale all’epoca, ma fu riscoperto successivamente, divenendo un prezioso esempio di cinema espressionista e di narrazione gotica.

 

Valdemar di George A. Romero (1990)

Nel 1990, George A. Romero ha realizzato un adattamento cinematografico intitolato “Due Occhi Diabolici”. Il film è diviso in due episodi, diretti rispettivamente da George A. Romero e da Dario Argento e nasce come un omaggio allo scrittore Edgar Allan Poe e originariamente gli episodi dovevano essere quattro, rispettivamente di Romero, Argento, Stephen King e John Carpenter.

Nel 1990, George A. Romero, maestro dell’horror, realizzò una sua versione del racconto all’interno del film “Due Occhi Diabolici”. In questa versione, la trama si complica con intrighi di eredità e omicidi, trasformando la storia in un thriller psicologico con elementi soprannaturali. Mr. Valdemar è un ricco possidente condotto alla morte dal suo medico curante, Robert, che collabora con la moglie di Valdemar, Jessica, per appropriarsi della sua eredità. Valdemar viene mesmerizzato per firmare un testamento a favore di Jessica, ma muore prima che l’eredità possa essere ufficializzata. Robert decide allora di congelare il corpo di Valdemar in cantina, mantenendolo in uno stato di sospensione. Tuttavia morto in stato di ipnosi, rimane cosciente, creando un collegamento inquietante tra il mondo dei vivi e quello dei morti. La storia si sviluppa con un crescendo di tensione e orrore, culminando in un finale in cui gli spiriti dei defunti attraversano il confine tra i due mondi, portando a un climax violento e sanguinoso. Romero utilizza magistralmente l’elemento del sovrannaturale per esplorare temi di avidità, tradimento e vendetta, offrendo una versione moderna e visceralmente efficace del racconto di Poe.

 

Valdemar di Guido M. Coscino (2011)

Nel 2011, Guido M. Coscino presentò una nuova prospettiva del racconto di Poe, offrendo una trasposizione che rispetta lo spirito originale del testo ma con una moderna sensibilità cinematografica. La versione di Coscino si distingue per un’attenzione meticolosa ai dettagli storici e un’impeccabile ricostruzione dell’ambientazione ottocentesca. Il regista si concentra sulla psicologia dei personaggi, esplorando le loro paure e motivazioni profonde. La scelta di Coscino di utilizzare una fotografia ricca di chiaroscuri e una colonna sonora minimalista, composta da inquietanti suoni ambientali, crea un’atmosfera di crescente tensione. Il film enfatizza il tema del mesmerismo come metafora del controllo e della manipolazione, portando alla luce le oscure dinamiche di potere tra il mesmerista e il suo soggetto. La performance degli attori, particolarmente quella dell’attore protagonista nei panni di Valdemar, è intensa e convincente, aggiungendo ulteriore profondità alla narrazione. Con questa versione, Coscino offre una rilettura contemporanea di un classico gotico, riuscendo a mantenere intatta l’essenza del racconto di Poe mentre introduce elementi di modernità che lo rendono accessibile a un pubblico odierno.

 

Valdemar di Bahij Jaroudi

Anche l’animazione è stata utilizzata per raccontare questa storia. Bahij Jaroudi ha creato un cortometraggio animato basato sul racconto di Poe, che ha debuttato esclusivamente nel Cartoon Film TV Student Festival. Jaroudi adotta un approccio luminoso e caricaturale, giocando sui dettagli macabri del racconto per ottenere un effetto comico. Il corto, realizzato per il programma di Master presso la Kingston University, si distingue per il suo stile visivo distintivo e la sua interpretazione originale della storia. Mentre la maggior parte delle interpretazioni animate di Poe tende a seguire un approccio illustrativo tradizionale, Jaroudi sceglie una strada diversa, ispirandosi ai cartoni più esagerati e umoristici. Il risultato è una versione del racconto di Valdemar che, pur rimanendo fedele ai dettagli macabri descritti da Poe, li presenta in modo leggero e giocoso. La rappresentazione grafica di scene raccapriccianti, come la descrizione del liquido giallastro che fuoriesce dagli occhi di Valdemar, viene trasformata in un elemento comico, offrendo una prospettiva fresca e innovativa su un classico gotico. Questo cortometraggio dimostra come l’animazione possa essere un mezzo versatile per reinterpretare storie tradizionali, rendendole accessibili e divertenti per un pubblico moderno.

 

Tre racconti mesmerici

Nel nostro volume, abbiamo raccolto tre racconti di Edgar Allan Poe incentrati sul tema del mesmerismo: “La verità sul caso di M. Valdemar” (1845), “Una storia delle Ragged Mountains” (1844) e “Rivelazione mesmerica” (1844). Questi racconti testimoniano l’interesse di Poe per il mesmerismo e il suo tentativo di esplorare i confini tra la vita e la morte. Completa il volume un commento dello stesso Poe, apparso nel marzo 1848 nei suoi “Marginalia”, che approfondisce il dibattito suscitato da queste affascinanti storie.

Unisciti a noi in questo viaggio attraverso il misterioso mondo del mesmerismo e scopri come Edgar Allan Poe abbia saputo catturare.

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Edgar Allan Poe

La verità sul caso di M. Valdemar

Tre racconti mesmerici
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