Pellegrinaggio

Clara Janés
Passigli Poesia
Lungo un itinerario che attraversa il cuore della Toscana ‒da Volterra a San Gimignano, da Certaldo a Bagno Vignoni ‒, sulle tracce di quella stessa Toskana che costituisce l'ambientazione di una delle opere dell'amatissimo poeta ceco Vladimír Holan, Clara Janés compie un pellegrinaggio esistenziale e poetico in cui confluiscono paesaggi, visioni, ricordi di una vita intera. C'è un viaggio reale, in queste pagine: quello che Clara Janés fa, «zaino a spalle», insieme a due amiche artiste, qui chiamate Esuvia e Amara; è c'è poi un altro viaggio, non meno reale, che si svolge insieme a questo: un viaggio nella bellezza che è insieme l'esperienza concreta, tangibile di quei «libri dell'antica pittura italiana che furono i miei maestri»; la bellezza come consolazione e la bellezza come senso ultimo dell'esistenza, perché, come dice Cioran in una riflessione posta in calce al libro «L'amore per la bellezza è inseparabile dal sentimento della morte».
Nata a Barcellona nel 1940, Clara Janés è una delle voci più importanti della poesia spagnola contemporanea. Tra le sue raccolte poetiche, ricordiamo: Vivir (1983), Kampa (1986), Rosas de fuego (1996), La indetenible quietud (con sei incisioni di Eduardo Chillida, 1998), Arcángel de sombra (1999), Los secretos del bosque (2002), Paralajes (2002), Fractales (2005), Los números oscuros (2006), Río hacia la nada e Variables ocultas (2010). Tra le edizioni italiane di sue opere figurano in particolare La linea discontinua (traduzione di Emilio Coco, Bari, 2002), Arcangelo d'ombra (traduzione di Annelisa Addolorato, Milano, 2005) e I segreti del bosco (traduzione di Valerio Nardoni, Firenze, 2013). Ha tradotto numerosi autori da diverse lingue, tra cui Holan, Rilke, Bobrowski, Seifert, Rumi, Khayam. Di grande rilievo anche la sua attività saggistica e narrativa. Numerosi e importanti i riconoscimenti alla sua opera, coronati nel 2015 dalla nomina a membro della Real Academia Española de la Lengua.