Poesie

Passigli Poesia
Il libro:
Dal vivo della grande letteratura scandinava che conosciamo splendida nella sua intensa e tormentata introversione ci viene incontro questa poesia felicemente diversa, ma non incoerente con la prestigiosa tradizione: sanguigna, intessuta di immagini concrete, a tratti quasi solare, e sempre corposa, tangibile, singolarissima pur nel ricco e variegato panorama del Novecento.
A non conoscere l’originale si direbbe quasi – grazie forse anche alla pregevole traduzione di Giacomo Oreglia – vicinissima a modelli a noi familiari pur nella sua affascinante peculiarità nordica. Poesia in ogni caso colta, ricca di rimandi, di allusioni, di eco. Ma al contrario di tanta poesia colta, ricca anche di ispirazione morale e di forti tensioni etiche. Una vera scoperta per il lettore italiano di cui essere grati a Mario Luzi.
Il brano:
«Non una rosa per il mio amore
Non un amore
Io amo quella
A cui voglio bene
Le afferro i seni
La mia ansietà germina in lei
Mi sprofondo in lei
Come in una tomba»
da Madrigale