Poesie d’amore per lui: Éluard, Apollinaire, Neruda, Rilke

La ricerca di poesie da consegnare all’amato è un viaggio intrapreso con il desiderio ardente di tradurre in parole l’ineffabile bellezza dei sentimenti.

In ogni verso, si cerca di catturare l’intensità dell’amore, di dare voce a emozioni che sfuggono spesso alle definizioni convenzionali. Le poesie diventano così la melodia dell’anima, un linguaggio raffinato e intrinseco per esprimere la profondità dei legami affettivi.

Poesie d’amore nella biblioteca Passigli

Nella nostra bellissima biblioteca, siamo andati alla ricerca di poesie d’amore per un “lui”. Abbiamo cercato tra autori come Neruda, Lorca, Rilke ma ecco, secondo noi, quelle che potrebbero catturare emozioni diverse. In alcuni casi ti basterà solamente declinarle al maschile!

Noi due di Paul Éluard

Noi due tenendoci per mano
Ci crediamo dovunque a casa nostra
Sotto l’albero dolce sotto il cielo nero
Sotto ogni tetto nell’intimità
Nella strada vuota in pieno sole
Negli occhi vaghi della folla
Accanto a saggi e a folli
Tra i fanciulli e gli adulti
L’amore non è fatto di misteri
Noi siamo l’evidenza stessa
Credono d’essere a casa nostra
Tutti gli innamorati.

Aria viva di Paul Éluard

Ho guardato davanti a me
In mezzo alla folla ti ho veduta
In mezzo al grano ti ho veduta
Sotto un albero ti ho veduta
Al termine di ogni mio viaggio
Al fondo di tutti i miei tormenti
Alla svolta di ogni risata
Che uscivi dall’acqua e dal fuoco
D’estate e d’inverno ti ho veduta
Nella mia casa ti ho veduta
Tra le mie braccia ti ho veduta
Dentro i miei sogni ti ho veduta
Io non ti lascerò mai più.

Libro consigliato:

Ultime poesie d’amore

Ultime poesie d’amore

Paul Éluard

 

Oh Lou mio gran tesoro di Guillaume Apollinaire

Oh Lou mio gran tesoro
Facciamo dunque la magia
Di vivere amandoci
Da estranei
E castamente
Faremo viaggi
Vedremo luoghi
Tutti pieni della voluttà
Dei cieli d’estate
Le mie mani resteranno pure
Il mio cuore ha le sue ferite
Che tu mi medicherai
Poi tra le mie braccia
Dormirai
Con graziose menzogne
False parvenze di sogni
Tu farai in modo che restando sveglio
Abbia dormito
Stupito
Questo cervello che offro
Alla tua grazia oh demone
Oh pura nudità
Della Limpidezza
Della pallida estate
Così evoco quella
Che ti prenderà mia bella
Con l’Arte magica
Antichissima
Che conosco bene
I filtri i penta coli
Gli spettacoli luminosi
Ti portino ingranditi
I Paradisi
Più maledetti
Ti giuro sentiremo
Una pura voluttà
Senza tanti contatti
Che rendono dementi
Tutti gli amanti
E puri come angeli
Canteremo le lodi
Della tua gran bellezza
Nella mia Limpidezza
Di Purezza
Dolce dolce è la mia pena
Stasera t’amo appena
Il mio cuore finito l’inverno
Sorge dall’Inferno
Dal fuoco dal ferro
Ho stregato la ferita
Di questa bocca impura
Ama la mia castità
È la Limpidezza

Libro consigliato:

Poesie per Lou

Poesie per Lou

Guillaume Apollinaire

 

È bello, amore, sentirti vicino a me la notte,
invisibile nel tuo sogno, seriamente notturna,
mentre io dipano le mie preoccupazioni
come se fossero reti intricate.
Assente, per i sogni naviga il tuo cuore,
ma il tuo corpo così abbandonato respira
cercandomi senza vedermi, completando il mio sogno
come una pianta che si sdoppia nell’ombra.
Eretta, sarai l’altra persona che vivrà domani,
ma dalle frontiere smarrite nella notte,
da questo essere e non essere in cui ci troviamo
resta qualcosa che ci avvicina nella luce della vita
come se il sigillo dell’ombra marchiasse
con il fuoco le sue creature segrete.

Libro consigliato:

Cento sonetti d'amore

Cento sonetti d’amore

Pablo Neruda

 

Ubriaco di trementina e di lunghi baci
guido il veliero delle rose, estivo,
che volge verso la morte del giorno sottile,
posato sulla solida frenesia marina.
Pallido e ormeggiato alla mia acqua famelica
incrocio nell’acre odore del clima aperto,
ancora vestito di grigio e di suoni amari,
e di un cimiero triste di spuma abbandonata.
Vado, duro di passioni, in sella all’unica mia onda,
lunare, solare, ardente e freddo, repentino,
addormentato nella gola di felici
isole bianche e dolci come freschi fianchi.
Trema nella notte umida il mio abito di baci
follemente carico di impulsi elettrici,
diviso in mondo eroico tra i sogni
e le rose inebrianti che con me si cimentano.
Controcorrente, in mezzo a onde esterne,
il tuo corpo parallelo si ferma tra le mie braccia
come un pesce per sempre incollato alla mia anima,
rapido e lento nell’energia subceleste.

Libro consigliato:

Cento sonetti d'amore

Venti poesie d’amore
e una canzone disperata

Pablo Neruda

 

Canto d’amore di Rainer Maria Rilke

Come potrei trattenerla in me,
la mia anima, che la tua non sfiori;
come levarla, oltre te, ad altre cose?
Ah, potessi nasconderla in un angolo
perduto della tenebra, un estraneo
rifugio silenzioso che non seguiti
a vibrare se vibri il tuo profondo.
Ma tutto quello che ci tocca, te
e me, insieme ci prende come un arco
che da due corde un suono solo rende.
Su qual strumento siamo tesi, e quale
violinista ci tiene la mano?
O dolce canto.
La notte prende in segreto di Rainer Maria Rilke
La notte prende in segreto dai tuoi capelli
dimenticati riflessi tra le pieghe della tenda.
Guarda, desideravo soltanto le tue mani tra le mie
e quiete e silenzio e in me profonda pace.
Così la mia anima s’accresce e spezza in mille
schegge la monotonia dei giorni; e si fa immensa:
sul suo molo al chiarore dell’alba
muoiono le prime onde dell’eternità.

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Poesie d'amore

Poesie d’amore

Rainer Maria Rilke

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