Il Mago di Pessoa e del rock.

“Recentemente, nel polverone che alcune campagne politiche hanno sollevato, ha ripreso rilevanza quella volgare polemica che giudica negativamente una persona che cambia partito, una volta o anche più di una volta, o che frequentemente si contraddice. Le persone inferiori, che sono solite giudicare, continuano ad utilizzare questo argomento come se fosse dispregiativo. Ma forse non è ancora tardi per applicare, su un così delicato assunto di taglio intellettuale, un vero atteggiamento scientifico.”

E’ l’attacco di un’analisi sulla politica italiana oggi? No. E’ l’inizio del testo che Pessoa pubblicail cinque aprile 1915 ne O Jornal di Lisbona per inaugurare la rubrica “Cronache della vita che passa.” Ebbe vita breve la rubrica, dal 5 al 21 aprile, ma si tradusse in sette pezzi di folgorante lucidità su temi tutt’altro che facili: la coerenza, la disciplina, l’eccesso di immaginazione, il tradimento, le manifestazioni popolari, la celebrità. […] Un’ulteriore performance del Pessoa giornalista è stata per comporre questo prezioso volumetto: ciò che scrisse nientemeno su Aleister Crowley, mago inglese le cui vicende sono illustrate nel testo, e aggiornate nell’introduzione di Paolo Collo, dove si ricorda che Crowley (morto nel 1947) è stato tra l’altro un personaggio adorato da molti musicisti rock (Jimmy Page dei Led Zeppelin, Mick Jagger dei Rolling Stones, e addirittura la sua immagine appare nella copertina del disco dei Beatles “Sgt. Pepper’s lonely heart club band.”) Pessoa ebbe frequentazione epistolare con Crowley, poi conobbe personalmente The Magician, incontrandolo in Portogallo. Entrambi erano esperti di astrologia, ma la parte più singolare e affascinante della faccenda è la partecipazione (misteriosa peraltro, come si conviene…) di Pessoa ad un falso tentativo di suicidio di Crowley, burla escogitata per trarre in inganno, chissà,

le forze dell’ordine e/o l’opinione pubblica. […] Insomma, come si vede, le voci e le curiosità di Pessoa sembrano essere infinite, e lode sia alle edizioni Passigli che continuano a proporre assaggi sempre ghiotti da quel mosaico pressoché sterminato che è l’opera inedita del grande Pessoa. Alla prossima puntata, dunque.

Glauco Felici, Tuttolibri – la Stampa, sabato 24 maggio 2008.