Se te fùse morto ‘n màe

Amilcare Mario Grassi

Passigli Poesia

Prefazione di Maurizio Maggiani e presentazione di Carlo Di Alesio

Anno :2012

Pagine :126

Prezzo :14,50€

ISBN :978-88-368-1318-6





Il libro:

La poesia dialettale ha nel nostro Paese una lunga e illustre tradizione che anche ai giorni nostri si conserva: basti pensare al caso di Pierpaolo Pasolini o di uno dei più importanti poeti contemporanei come il milanese Franco Loi. In questo contesto, la Liguria ha sempre rivestito un posto d’onore, ribadito fra l’altro dalla canzone d’autore, per esempio al De André delle splendide canzoni in genovese.

La lingua di Grassi è il dialetto spezzino, o meglio una delle varianti del dialetto spezzino; ma questa connotazione ‘locale’ non deve far pensare a un rapporto naïf con la parola e con la tradizione della nostra poesia ‘in lingua’. Ogni dialetto ha specificità sue proprie, e il testo italiano a fronte certamente aiuta a penetrarne le sfumature; ma è anche vero che sempre di traduzione, in questi casi, si tratta, perché la forza del dialetto sta proprio nella sua estrema concretezza e plasticità. E di questo la poesia di Grassi dà una bellissima testimonianza.

L'autore:

Amilcare Mario Grassi, nato a Castelnuovo Magra (La Spezia) nel 1945, vive a La Spezia, dove ha insegnato storia e filosofia nei licei. Tra i suoi libri di poesia ricordiamo: ‘Na riga ‘n lontananza (2003), Gh’è quarcò de zà visto ndi qui òci (2004) e Foglietti in fondo alle scale (2009, Premio Lerici Pea). Alcune sue poesie sono apparse  su “l’Unità”,  “il Foglio” e su diverse riviste di poesia. Si sono interessati fra gli altri alla sua poesia Paolo Bertolani ed Erri de Luca. Parte delle poesie che compongono questa sua nuova raccolta sono state finaliste al Premio Ischitella del 2011.