Una visita a Beethoven
Richard Wagner
Le Occasioni
Il libro:
Come ebbe a scrivere lo stesso Wagner, furono proprio le sinfonie di Beethoven a determinare in lui in maniera definitiva la vocazione per la musica. E infatti Wagner restò sempre fedele al grande compositore, al quale dedicò – oltre a diversi scritti di approfondimento teorico – il suo giovanile e fantasioso racconto Una visita a Beethoven. Il protagonista di queste pagine è il grande compositore, ormai famoso in tutto il mondo, assediato da frotte di curiosi desiderosi di incontrarlo. Wagner immagina il pellegrinaggio verso la dimore del Maestro di un giovane musicista, tormentato dall’incontro ripetuto con uno di questi ‘curiosi’, un aristocratico inglese appassionato di musica, che pare incarnare la sciocca superficialità di un pubblico che, dopo non aver saputo riconoscere il genio di Beethoven, continuava ora a travisarlo, facendone una sorta di fenomeno da baraccone. Questo racconto di Wagner, oltre a darci un ritratto inedito e credibile del grande compositore, diviene così anche un’appassionata riflessione sulla profonda, inevitabile solitudine del genio.
L'autore:
Di Richard Wagner (1813-1883) nelle edizioni Passigli: Il libro bruno.
Il brano:
«Nacqui in una piccola città della Germania centrale. Io non so veramente a che cosa nella vita fossi destinato; ricordo solo che una sera sentii per la prima volta eseguire una sinfonia di Beethoven, che fui colto dalla febbre, che mi ammalai, e che dopo la guarigione divenni musicista.»