Diario di Napoli

1943-1944

Filippo Caracciolo

Fuori collana

prefazione di Sergio Romano

Anno :1992

Pagine :204

Prezzo :14,46€

ISBN :88-368-0188-9





Il libro:
Filippo Caracciolo di Castagneto, diplomatico, esponente di primo piano del Partito d’Azione, sottosegretario nell’ultimo governo Badoglio, fu testimone privilegiato degli avvenimenti italiani dal settembre 1943 al giugno 1944, dall’armistizio alla formazione del governo Bonomi. Traversata infatti l’Italia dalla frontiera svizzera tra l’8 e il 10 settembre 1943, fu a Roma il giorno dello scontro di Porta San Paolo, a Napoli il 29 settembre, quando scoppiò la rivolta popolare contro i tedeschi, a Bari il 28 gennaio 1944 al Congresso dei Comitati di Liberazione Nazionale che segnò la ripresa della vita politica democratica.
Nelle pagine di questo diario non sono tuttavia tratteggiati solo gli avvenimenti e le riflessioni dei quei giorni cruciali, ed i personaggi che da Badoglio a Croce, da De Gasperi a Togliatti, animarono quelle frenetiche ore, ma traspare anche la drammatica diversità di valutazione della storia italiana post-risorgimentale che oppose gli azionisti al vecchio ‘maestro’ Benedetto Croce; e che, oltre a determinare gli accesi contrasti circa il futuro assetto istituzionale del paese che divisero le forze democratiche, e ad influire sulla questione della partecipazione degli azionisti al governo Badoglio, è stata fondamento delle divisioni che hanno caratterizzato la cultura politica laica in Italia. L’importanza di queste pagine per una riflessione sui grandi temi dell’Italia contemporanea è confermata dalla rilettura, qui ripubblicata, che del Diario fece lo stesso Caracciolo diciotto anni dopo esprimendo un malinconico giudizio sulle condizioni politiche del paese, e dall’acuta prefazione di Sergio Romano, che inquadra e sviluppa le conseguenze per l’Italia di oggi delle scelte compiute dalle nostre élite il quel cruciale periodo della nostra storia.