Il canzoniere

Cristina Dotto Viglino

Passigli Poesia

Prefazione di Luigi Surdich

Anno :2022

Pagine :240

Prezzo :24,00€

ISBN :9788836819324

Una donna scrive ad un uomo, l’uomo risponde… Inizia in questo modo una fitta corrispondenza in poesia, la complicità di una trama che è amore ma insieme è racconto, affresco, dramma e commedia del vivere di ogni giorno, con l’avvicendarsi – fra i versi – di svariati altri temi, esistenziali, politici, filosofici. Come nota Luigi Surdich nella prefazione, se questo nuovo canzoniere fin dal titolo «richiede un appoggio alla tradizione letteraria», la sua originalità sta proprio nella peculiare genesi e nella struttura a due voci, che lo spinge ben oltre la dimensione lirica in direzione di una dialogata narratività. Le due voci, quella femminile e quella maschile, restano ben distinte, anche quando si inseguono nelle parole e fin nelle rime; paiono, a volte, volersi allineare su uno stesso piano espressivo, ma alla fine non possono che divergere nel differente modo di essere, di porsi di due caratteri. Così, alla leggerezza “classica” di lei va a contrapporsi la secchezza, quasi “espressionistica”, di lui, in un gioco di incastri di vita e di stile che non mancherà di affascinare i lettori.

 

Cristina Dotto Viglino, classe 1966, è nata e vive a Genova. Già insegnante di lingua latina, è counselor professionista e consulente filosofico nel suo studio “Casa maieutica”. Da tempo collabora nel settore commerciale dell’editoria. Tra le sue precedenti pubblicazioni di poesia, ricordiamo: "Le grida in blu" (1994), "Inutile phare de la nuit" (1994, premio nazionale di poesia Marguerite Yourcenar), "Janua" (1998), "Itaca no" (Jaca Book, 2007). Importante anche la sua produzione narrativa, in particolare con i romanzi "Di due dolori ed altro" (2006), "Narghilè in Via Prè" (Stampa Alternativa, 2006), "Maremadre" (E/O, 2015). Tra gli altri principali riconoscimenti, il premio Città di Novara per il racconto "Il porto", pubblicato sulla rivista «Tempo sensibile» (1995), il premio Lanterna d’Argento per l’attività artistico-letteraria (1999), il diploma di “cavaliere dell’arte per i meriti ottenuti nell’evoluzione culturale, artistica e sociale”.