Il contemplato

(mare, poema)

Pedro Salinas

Passigli Poesia

a cura di Francesco Fava

Anno :2022

Pagine :128

Prezzo :14,50€

ISBN :9788836819829

«Il poemetto "El contemplado" occupa un posto peculiare nella produzione in versi di Pedro Salinas, per due ragioni. La prima è l’univocità dell’argomento cui l’opera è compattamente dedicata, il mare, tema poetico altrove mai frequentato dall’autore. La seconda peculiarità del "Contemplado" è di costituire il principale frutto letterario di una pagina poco approfondita ma assai significativa nella biografia del poeta, i tre anni trascorsi a Puerto Rico tra il 1943 e il 1946. Salinas approdò nell’isola caraibica dopo i primi anni di esilio volontario negli Stati Uniti vissuti tra il Massachusetts e Baltimora, e rimase nella capitale, San Juan, come docente presso la locale università. Sebbene ancora e definitivamente lontano dalla madrepatria, a Puerto Rico Salinas riabbraccerà perlomeno la madrelingua, vivendo lì le stagioni più serene dei suoi anni americani. (…)
Sarebbe riduttivo affermare che il tema del "Contemplado" sia semplicemente il mare; è anche, se non soprattutto, la condizione dell’uomo che davanti al mare si colloca, in assorta osservazione. Il titolo, nell’additare il mare come oggetto contemplato, pone al contempo l’accento sul particolare tipo di relazione che l’io poetico con lui istituisce attraverso il proprio sguardo. Se il vero Tema è perciò tale atto di contemplazione, le Variazioni su quel tema corrisponderanno allora alla pluralità dei pensieri (in cui si intrecciano spunti metaforici e stimoli sensoriali, motivi letterari e interrogativi esistenziali) suscitati nel poeta dal prolungato e appassionato sguardo rivolto al mare di Puerto Rico…»
Dalla prefazione di Francesco Fava

 
Pedro Salinas (Madrid, 1891 – Boston, 1951) è stato uno degli esponenti di maggior rilievo della cosiddetta Generazione del ’27. Tra il 1914 e il 1917 insegnò a Parigi, alla Sorbona, come lettore di spagnolo; in quegli anni si appassionò all’opera di Marcel Proust, di cui poi tradusse parte della "Recherche" – una delle prime traduzioni in assoluto, con l’autore ancora vivente. Dopo aver vinto un concorso per la cattedra di Lingua e letteratura spagnola, si trasferì dapprima a Siviglia e poi a Madrid, dove ebbe l’incarico presso la “Escuela Central de Idiomas”, incarico che mantenne praticamente fino allo scoppio della Guerra civile, quando partì per gli Stati Uniti senza più fare ritorno in Spagna. Dal 1943 al 1946 la Johns Hopkins University di Baltimora, presso cui insegnava, autorizzò un suo temporaneo trasferimento a Puerto Rico, ed è là che, per sua volontà, fu sepolto.