Il diavolo

Lev Tolstoj

Le Occasioni

Traduzione e note di Silvia Sichel

Anno :2021

Pagine :112

Prezzo :10,00€

ISBN :9788836818518

Il lungo racconto "Il diavolo", composto nel 1889, venne pubblicato postumo un anno dopo la morte di Tolstoj, avvenuta nel 1910, seguendo dunque la stessa sorte di "Padre Sergio", un altro dei suoi racconti che per non pochi aspetti a questo si avvicina. Il diavolo infatti è, anche qui, la tentazione dei sensi: tema fondamentale nell’arte di Tolstoj, che si trova sviluppato in numerose sue opere e in particolare anche in un altro famosissimo racconto lungo, "La sonata a Kreutzer", pubblicato proprio nel 1889. Un unico filo conduttore lega dunque questi tre piccoli capolavori; e se in "Padre Sergio" il tumulto dei sensi cede alla prepotente nascita di una vocazione religiosa e ne "La sonata a Kreutzer" sfocia infine nel delitto, ne "Il diavolo" assistiamo al progressivo sviluppo della morbosa passione del protagonista che lo trascina fatalmente verso l’abisso della pazzia.

Il brano:

«Una brillante carriera attendeva Evgenij Irtenev. Ne aveva tutti i numeri. Un’ottima educazione ricevuta a casa, un brillante risultato alla facoltà di giurisprudenza dell’università di Pietroburgo, le aderenze nell’alta società del padre morto di recente, nonché la fresca assunzione del ministero, per intercessione del ministro. Possedeva anche un patrimonio, e non piccolo, benché intaccato. Il padre aveva vissuto all’estero e a Pietroburgo, passando seimila rubli ai figli: Evgenij e Andrei, che era il più vecchio, e serviva nella guardia a cavallo; lui e la moglie, inoltre, avevano speso parecchio. Il padre viveva solo un paio di mesi in estate nella tenuta di campagna, ma non si occupava dell’azienda, lasciando tutto nelle mani di un avido amministratore, nel quale nutriva assoluta fiducia; costui, esattamente come il proprietario, si disinteressava totalmente dell’azienda…»