Il volume nasce da un’esigenza fortemente sentita nel mondo di oggi: come assicurare, in rete, la tutela della reputazione e della dignità personale, si tratti di persone note, con incarichi pubblici, o di gente comune.

Una recente sentenza della Corte di Giustizia Europea ha riconosciuto come diritto fondamentale dei cittadini non il diritto all’oblio ma solo quello alla deindicizzazione delle notizie sul motore di ricerca, fermo restando però il prevalere del diritto di informazione quando la notizia sia di interesse pubblico.

È sempre più importante, dunque, garantire alle persone note e a quelle che note non erano ma lo sono diventate in virtù di eventi in cui sono stata coinvolte, di aver diritto almeno a dire la propria verità anche sulla rete, con la ragionevole possibilità che questa sia conosciuta quanto la notizia che si vuole smentire o rettificare.

Il volume si compone di vari saggi, scritti tutti da esperti riconosciuti della materia, ma con linguaggio piano e facile da comprendere.

I saggi sono preceduti da una introduzione di Franco Pizzetti, già Garante della Privacy, che da un lato illustra il contenuto dei diversi contributi, offrendo al lettore un filo rosso per orientarsi tra questi, e dall’altro cerca di guardare avanti, aprendo gli occhi dei lettori anche a nuovi scenari.
Contributi di:
Lorella Bianchi, Vittorio Campione, Giuseppe D’Acquisto,
Ludovica Durst, Caterina Flick, Edwin Morley-Fletcher,
Filippo Novario, Marco Orofino, Franco Pizzetti,
Manuela Siano, Laura Tempestini, Emanuela Zaccone