L’Angelo Azzurro

Il professor Unrat o la fine di un tiranno

Heinrich Mann

Passigli Narrativa

Traduzione di Bianca Cetti Marinoni

Anno :2023

Pagine :208

Prezzo :18,50€

ISBN :9788836819782

"L’Angelo Azzurro" è il nome del locale di varietà dove si esibisce una licenziosa ballerina di cui si innamora follemente un anziano professore di liceo, odioso e dispotico, strenuo difensore dell’ordine borghese. Il professore trasforma Rosa Fröhlich, la ballerina, in una creatura quasi ultraterrena, in cerca di riscatto, come del resto lui stesso, deriso e disprezzato dai suoi alunni, che hanno persino storpiato il suo nome, Raat, facendolo diventare Unrat, vale a dire “pattume”, “immondizia”. Il romanzo è la storia della sua perdizione, e insieme uno splendido, impietoso affresco della Germania guglielmina, con la sua ipocrisia, la sua morale doppia e contraddittoria, avviata da lì a pochi anni alla catastrofe della Prima guerra mondiale. Due anni dopo il grande successo della trasposizione cinematografica che ne fece Josef von Sternberg (1930), la nuova edizione del romanzo assunse lo stesso titolo del film: non più "Il professor Unrat o la fine di un tiranno", ma "L’Angelo Azzurro", nel segno dell’indimenticabile Marlene Dietrich nella parte della ballerina.

 

Heinrich Mann (1871-1950), fratello maggiore di Thomas Mann, è autore di diverse opere che offrono un quadro molto critico della società del suo tempo. Antinazista, lasciò la Germania nel 1933, subito dopo l’ascesa di Hitler, contro cui scrisse un libro acuto e coraggioso, "L’odio: riflessioni e scene di vita nazista" (1933). Perduta la cittadinanza tedesca, e ottenuta in maniera piuttosto fortunosa quella cecoslovacca, visse in Francia fino al 1940. Dopo l’invasione nazista, emigrò definitivamente negli Stati Uniti, dove morì in attesa del visto per tornare in Germania. Tra le altre sue opere, ricordiamo: "Il meraviglioso e altri racconti" (1897), "La piccola città" (1909, pubblicato al termine di un quindicennio trascorso in Italia), "Il suddito" (1918), "Una vita difficile" (1932), "La giovinezza di Enrico IV" (1935), "Maturità e destino di Enrico IV" (1938).