Sinossi
Il titolo di questo bellissimo racconto, peraltro scelto dallo stesso Israel Singer, è un po’ fuorviante: è vero che la maggior parte della narrazione si svolge in una fattoria di montagna, ma il cuore del racconto è a Brooklyn, meta prediletta di tanta immigrazione ebraica. Sholem Melnik, ebreo di campagna proveniente dalla Polonia, imbianchino a Brooklyn, si sposa con Betty Peperminz, ma la coppia ha aspirazioni diverse: Sholem detesta Brooklyn e va a fare il contadino tra le montagne, mentre Betty, figlia di genitori ebrei immigrati da più tempo, è totalmente affascinata dalle luci di New York e dal modo di vivere americano, e decide di rimanere nella città. La trama del racconto sembra esile, ma, come sempre nella narrazione di Israel Singer, una storia familiare apparentemente semplice si allarga a quei molteplici personaggi che costituiscono la felice particolarità della sua scrittura: il padre di Betty, rilegatore di libri con le mani sempre sporche di colla, non toccato dalla cultura americana; la madre, tipico personaggio della madre ebrea; i mariti delle sorelle di Betty, affaristi che potrebbero essere personaggi di una commedia di Neil Simon; lo spasimante di Betty, che la vorrebbe dividere definitivamente dal marito…
Israel Joshua Singer, figlio di un rabbino polacco e maestro di celebrati romanzi quali La famiglia Karnowski e I fratelli Ashkenazi, a proposito del quale Claudio Magris ha parlato di «ultimo ‘classico’ della letteratura yiddish, e quindi uno degli ultimi classici del romanzo ottocentesco» è in realtà anche un sublime autore di racconti da poco riscoperti dalla Passigli Editori e fortemente apprezzati dai lettori. Dal classico shtetl dell’Europa centrale e orientale alle città di Varsavia e di Cracovia, dalla Russia e dalla Mitteleuropa agli Stati Uniti, la diaspora ebraica è la vera protagonista dei racconti di Singer, testimone attento e partecipe di una grande tradizione che si dispiega in personaggi e situazioni che rispecchiano in modo magistrale il finissimo senso dell’humour del mondo ebraico.
L’autore
Israel Joshua Singer (1893-1944), fratello maggiore del Premio Nobel Isaac Bashevis Singer e della scrittrice Esther Kreitman, nato in Polonia, trascorse l’adolescenza a Varsavia, dove il padre era rabbino. Emancipatosi dalla tradizione religiosa, visse per un certo periodo di tempo nascosto per evitare la coscrizione militare durante la prima guerra mondiale e successivamente partecipò attivamente alla vita culturale polacca. Dopo la rivoluzione del 1917 si trasferì in Unione Sovietica e partecipò al Gruppo di Kiev, legato al simbolismo e all’avanguardia. Nel 1922 pubblicò a Varsavia Perle e altri racconti. Sempre a Varsavia collaborò a diverse pubblicazioni e, grazie a Perle, iniziò a scrivere sul quotidiano yiddish newyorchese «Forverts». Nel giugno del 1934 si trasferì negli Stati Uniti, dove si fece raggiungere dal fratello.