Tra le montagne

Israel Joshua Singer

Le Occasioni

traduzione di Sofia Dilaghi

Anno :2016

Pagine :124

Prezzo :10,00€

ISBN :9788836815401



Il titolo di questo bellissimo racconto, peraltro scelto dallo stesso Israel Singer, è un po' fuorviante: è vero che la maggior parte della narrazione si svolge in una fattoria di montagna, ma il cuore del racconto è a Brooklyn, meta prediletta di tanta immigrazione ebraica. Sholem Melnik, proveniente dalla Polonia, imbianchino a Brooklyn, si sposa con Betty Peperminz, ma la coppia ha aspirazioni diverse: Sholem, in Europa ebreo di campagna, detesta Brooklyn e va a fare il contadino tra le montagne, mentre Betty, figlia di genitori ebrei immigrati da più tempo, è totalmente affascinata dalla città, dalle luci di New York e dal modo di vivere americano, e decide di rimanere a Brooklyn. La trama del racconto sembra esile, ma, come sempre nella narrazione di Israel Singer, una storia familiare apparentemente semplice si allarga a quei molteplici personaggi che costituiscono la felice particolarità della scrittura di Israel Singer: il padre di Betty, rilegatore di libri con le mani sempre sporche di colla, non toccato dalla cultura americana; la madre, tipico personaggio della madre ebrea; i mariti delle sorelle di Betty, affaristi che potrebbero essere personaggi di una commedia di Neil Simon; lo spasimante di Betty, che la vorrebbe dividere definitivamente dal marito...

Israel Joshua Singer, figlio di un rabbino polacco e maestro di celebrati romanzi quali La famiglia Karnowski e i fratelli Ashkenazi, a proposito del quale Claudio Magris ha parlato di «ultimo 'classico' della letteratura yiddish, e quindi uno degli ultimi classici del romanzo ottocentesco» è in realtà anche un sublime autore di racconti da poco riscoperti dalla Passigli Editori. I lettori dei cinque volumi recentemente pubblicati hanno fortemente apprezzato questi racconti di Israel Singer, che compongono una variegatissima galleria di personaggi e situazioni paradossali, tipica dell'ironia della cultura ebraica. Dal classico shtetl dell'Europa centrale e orientale alle città di Varsavia e di Cracovia, dalla Russia e dalla Mitteleuropa agli Stati Uniti, la diaspora ebraica è la vera protagonista dei racconti di Singer, testimone attento e partecipe di una grande tradizione che si dispiega in personaggi e situazioni che rispecchiano in modo magistrale il finissimo senso dell'humour del mondo ebraico.

Israel Joshua Singer (1893-1944), fratello maggiore del Premio Nobel Isaac Bashevis Singer e della scrittrice Ester Kreitman, nato in Polonia, trascorse l'adolescenza a Varsavia, dove il padre era rabbino. Emancipatosi dalla tradizione religiosa, visse per un certo periodo di tempo nascosto per evitare la coscrizione militare durante la prima guerra mondiale e successivamente partecipò attivamente alla vita culturale polacca. Dopo la rivoluzione del 1917 si trasferì in Unione Sovietica e partecipò al Gruppo di Kiev, legato al simbolismo e all'avanguardia. Nel 1922 pubblicò a Varsavia Perle e altri racconti. Sempre a Varsavia collaborò a diverse pubblicazioni e, grazie a Perle, iniziò a scrivere sul quotidiano yiddish newyorchese «Forverts». Nel giugno del 1934 si trasferì negli Stati Uniti, dove si fece raggiungere dal fratello.

Israel Joshua Singer nelle edizioni Passigli Editori
Nella collana Passigli Narrativa:
- Perle e altri racconti
- Sulla Vistola
- Giorni d'estate
- Sulle rive del Mar Nero
Nella collana Le Occasioni:
- Nella città vecchia
- Ebrei di campagna (di prossima pubblicazione)