Franca Bacchiega

Grandine e grano

2008, pp 112
ISBN: 9788836801978

10,33 

Sinossi

Il libro:
«Ritorna con questo libro la voce matura, fresca e sapiente di Franca Bacchiega. Libro, e non soltanto raccolta di poesie, data la grande unità tematica e spirituale di un discorso che continua e non fa immaginare in futuro variazioni: una fedeltà così profonda a una voce di natura religiosa che detta dentro, non può (né si spera che possa) mutare se non per ulteriori sfaccettature e sfumature, per altre proliferazioni di quelle immagini che in lei sono sempre ricche, puntuali e suggestive…
Tutto il nostro lavoro di poeti, lavora da Danaidi, sta in questo distinguere, isolare, riconoscere, salvare ciò che il tempo ei l vorticare dei casi umani instancabilmente mescola e stravolge. Lavoro poetico, per la Bacchiega, ansia religiosa senza un Dio definibile. E così procede fra immagini e similitudini, fra zone chiare di pace raggiunta e immediata o imminente contemplazione della loro illusorietà…»
dalla prefazione di Maria Luisa Spaziani

L’autore:
Franca Bacchiega, veneta di origine, abita a Firenze, ed è docente di letteratura angloamericana all’università di Urbino.
Con la Passigli Editori ha pubblicato Vivaio, e ha curato Sotto il quinto sole. Antologia di poeti chicani e di James Dickey Elmetti.

Il brano:
«Vola il tempo?
A volte segna il passo
soffoca la corsa
attenua la rincorsa
è un suo ruolo d’occasione
– lo sappiamo –
ma è il male in questo caso
informalo della voce che c’incalza
della grazia che la nutre
devi vincerlo
convincerlo
non lasciare
che s’avvolga nella porpora
del suo colpevole mistero.»

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