Non si deve pensare che questo sia soltanto un libro su uno dei fenomeni più inusuali del calcio italiano, il Chievo, la seconda squadra di un quartiere di una importante città italiana che negli anni ha spodestato dal trono del regno del calcio la prima squadra della stessa città, l’Hellas Verona, vincitrice a suo tempo persino di un mitico scudetto con l’altrettanto mitico allenatore Osvaldo Bagnoli. Il miracolo del Chievo Calcio si è realizzato a due mandate, con la presenza nella massima divisione negli anni 2001-2007, e poi, dopo una temporanea retrocessione, di nuovo a partire dal 2008 e fino al campionato ancora in corso. Una storia che costituisce un unicum nel panorama del calcio nostrano, anche perché si tratta dell’unico caso di una squadra approdata in serie A partendo dalle categorie regionali minori, arrivando poi a disputare persino la Champions League. Ma al di là di questa straordinaria avventura, il libro è soprattutto un atto d’amore verso uno sport più umano che, chissà come, riesce ancora a sopravvivere tra i lustrini della celebrità e i loro miliardari adepti. Organizzato a voci come un dizionario, A.B.C. Chievo, tra prosa e, soprattutto, poesia, ripercorre questa incredibile vicenda.

Alessandro Niero (San Bonifacio di Verona, 1968) insegna letteratura russa presso il Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne dell'università di Bologna. È uno dei più accreditati traduttori dal russo dei nostri giorni, attività per la quale è stato insignito di importantissimi riconoscimenti sia in Russia che in Italia, tra cui quello del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (2006) e il Lerici Pea Mosca (2008).