“Plenos poderes” ci pone di fronte a un mondo in chiaroscuro, a forze opposte ma complementari, a facce diverse della medesima ambigua realtà di questa fase di passaggio e, in realtà, della vita intera. PRIMA TRADUZIONE ITALIANA
Si può dunque affermare che questo “Memoriale”, mentre da un lato rappresenta la ‘summa’ del Neruda più intimo, dall’altro lato va ad integrare quell’immagine di poeta ‘civile’, resa celebre in tutto il mondo dal “Canto generale”.
… la donna di Neruda è donna concreta e non angelicata. […] È insomma figura chiave di un paesaggio poetico che non rinuncia a cantare ogni aspetto della vita umana, ma nel quale l’amore e la solidarietà occupano il posto più alto.