Corpo di scena

Gianfranco Palmery

Passigli Poesia

Anno :2013

Pagine :86

Prezzo :12,00€

ISBN :9788836813780

Impure confessioni e pura musica: strofe di tre, quattro e cinque versi, e canzoni, sonetti, arie, odi, scherzi e variazioni – un manto rimodellato ma anche “strapazzato” di decoro classico per dire senza pudore, di sé, di un destino personale e generazionale, quella "generazione d'ombra" che sono i nati nel 1940 e stretti dintorni.

Un libro nero, certamente, questo di Palmery, un 'autoritratto con tenebre', come recita una sua poesia - tenebre del poeta e tenebre dei tempi; nero però quale si dà in pittura: il colore che comprende tutti i colori. Così la poesia di Corpo di scena ha in sè cupezza e lievità, pena e ironia, furia e tenerezza. E dunque è solo un apparente paradosso - si pensi a Dante, ma anche a Shakespeare o a Baudelaire - concludere che è la musa comica, e tragicomica, grottesca, a levare qui più alta la sua voce.

Vi è in questo Corpo di scena di Palmery, che è allo stesso tempo un corpo in scena, una teatralità di gesti e una pluralità di toni che ne fanno forse il suo più estremo e veritiero ritratto.

Nato a Roma nel 1940, Gianfranco Palmery è sicuramente uno dei poeti più raffinati e importanti della sua generazione. Ha pubblicato tredici libri di versi, l’ultimo dei quali in questa stessa collana, Compassioni della mente. È anche autore di numerose prose sparse in quotidiani e riviste, in parte recentemente raccolte nel volume Il poeta in 100 pezzi. Critico letterario per alcuni anni del quotidiano “Il Messaggero”, ha fondato e diretto la rivista di letteratura “Arsenale”. Di grande rilievo anche la sua attività di traduttore, da Keats, Shelley, Corbière e altri.