Criteri di fuga
Angelo Scandurra
Passigli Poesia
Il libro:
«Nella poesia di Angelo Scandurra l’astrazione e la realtà trovano un sorprendente equilibrio di forma e d’immagini. La valenza stilistica ricca e sempre originale si manifesta in una scrittura colta ed epifanica.
È detto nella epigrafe finale di queste silloge che i poeti volano con i piedi per terra. Conosco pochi poeti che possano dire questo di sé.
Spero che i critici attenti vorranno accorgersi che siamo di fronte a una delle personalità più suggestive e valide del decorrente millennio.»
Carlo Musichetta
L'autore:
Angelo Scandurra è nato ad Aci Sant’Antonio nel 1948 e vive a Valverde di Catania. Promotore del ‘Gruppo Teatro Nuovo’ e direttore della rivista «Il Girasole», nel 1986 ha fondato Il Girasole Edizioni, che accoglie testi di poesia, narrativa e saggistica di autori italiani e stranieri.
Fra le sue opere pubblicate ricordiamo il saggio storico Valverde. Un comune dalla leggenda alla storia, il testo teatrale Evoluzioni di una metamorfosi, la raccolta di conversazioni Vivere la parola, protagonisti allo specchio, l’opera narrativa Appunti per un colloquio forzato, e, per la poesia, Proposta per incorniciare il vuoto, Fuori dalle mura, L’impossibile confine, Trigonometria di ragni.
Con la Passigli Editori ha pubblicato la raccolta di poesie Il bersaglio e il silenzio.
Il brano:
«Non c’è che lo spazio di una postilla,
il decoro di un probabile
risultato da contrabbandare.
Poi la parola si torce
come serpe inchiodata dalla canna.»
da La parola