Dietro le quinte
Stefano Vincieri
Passigli Poesia
«In questo suo ultimo libro Stefano Vincieri, da dietro le quinte, assiste al crollo del corpo nel tempo e a quello della parola nel silenzio, leggendo questo doppio movimento come un'unica danza verso il nulla, da cui però è necessario risollevarsi. Come una ballerina che abbia inciampato durante uno spettacolo e debba ripartire sotto gli occhi di tutti, la caduta del poeta è il suo ritrovarsi in un insopportabile silenzio, con l'adrenalina dei sensi che si risvegliano e protestano tutti insieme».
Dalla Prefazione di Valerio Nardoni
Nato a Padova nel 1954, Stefano Vincieri è tra i poeti più apprezzati della sua generazione. Le sue precedenti raccolte sono: L’immagine silente (1982), La semina del sonno (1985) e, in questa stessa collana, con la prefazione di Paolo Ruffilli, L’eco o la spada (2001). Numerose sue poesie sono apparse in varie riviste e antologie italiane. Ha partecipato a vari incontri e letture di poesia, l’ultimo dei quali, in rappresentanza della poesia italiana, in Bulgaria.