José Saramago
Istantanee per un ritratto
Luciana Stegagno Picchio
Fuori collana
Il libro:
Una singolare parabola letteraria cui il riconoscimento del Nobel conferisce oggi il crisma dell’universalità: José Saramago, portoghese, classe 1922 (e recentemente scomparso) ha raggiunto nel 1998 il massimo traguardo dopo una carriera di narratore, poeta e drammaturgo, rallentata nella sua prima fase dalla dittatura salazarista e solo dopo la rivoluzione del 1974 emersa alla luce come un torrente carsico che gli ultimi decenni di libertà hanno tramutato in fiume impetuoso segnato da sempre maggiori successi di pubblico e di critica.
Luciana Stegnagno Picchio, lusitanista e amica da sempre di Saramago, ne ha accompagnato dall’origine la vicenda letteraria divulgandone ogni volta in Italia, ma anche in Portogallo, Brasile, Spagna e Stati Uniti, attraverso la stampa e l’accademia, le nuove opere al loro primo apparire e commentandole poi in studi complessivi che alla luce di oggi ci appaiono rivelatori e profetici.
Questo volume, se da un lato testimonia, con la presentazione in ordine cronologico di questi scritti, l’iter della fortuna di Saramago in Italia, uno dei primi paesi a individuarne e riconoscerne il valore letterario, dall’altro con la riproduzione della motivazione e dei discorsi proferiti in occasione del Nobel, con il corredo cronologico e bibliografico, introduce ‘dal di dentro’ il lettore italiano alla documentata conoscenza di uno dei più interessanti scrittori del nostro tempo.