La strada sconnessa
Dante Maffia
Passigli Poesia
Dante Maffìa (Roseto Capo Spulico, Cosenza, 1946) è ormai unanimemente considerato uno dei più importanti poeti italiani contemporanei. L’attenzione sulla sua poesia è stata richiamata, fin dagli esordi, da critici e scrittori come Aldo Palazzeschi, Leonardo Sciascia, Dario Bellezza, Mario Luzi, Giulio Ferroni, Claudio Magris, Alberto Moravia e tanti altri. Più volte finalista al Premio Viareggio, numerosissimi sono stati i premi e riconoscimenti per la sua opera, fra i quali la medaglia d’oro del Presidente della Repubblica come benemerito della cultura nel 2004.
Fra le sue raccolte poetiche, ricordiamo: Il leone non mangia l’erba (1974), Caro Baudelaire (1983), Lo specchio della mente (1999), La biblioteca d’Alessandria (2003) e per la Passigli Editori, in questa stessa collana, Al macero dell’invisibile (2006, con prefazione di Remo Bodei).
M’ero imposto di scrivere
una poesia d’amore
ma ci ho pensato a lungo
e alla fine ho deciso di soprassedere
e dirti soltanto che sto bene con te,
anche quando non diciamo una parola,
quando affacciati al balcone
guardiamo lontano
con una sorta di smarrita
malinconia.
Sono tanti anni
che non scommettiamo su niente.
Eppure sappiamo che ancora
ci restano scorie d’albe
e qualche viaggio interessante.
Da un momento all’altro
l’incanto si può spezzare,
perciò resta con me
nell’alito della sera
che sale lenta e cammina sull’erba
ammiccando alle stelle.