Le nozze di Manchester
Elizabeth Gaskell
Le Occasioni
L'opera narrativa di Elizabeth Gaskell (Londra, 1810-1865) ha per molto tempo risentito della presenza di altri grandi scrittori inglesi suoi contemporanei, e quasi coetanei, come Charles Dickens, Anthony Trollope, William Thackeray, le sorelle Bronte, quella prima 'generazione vittoriana' che ha dato tanti capolavori alla letteratura. In anni più recenti però il nome della Gaskell è tornato prepotentemente alla ribalta, e anche in Italia diversi editori hanno richiamato l'attenzione su questa grande scrittrice, cui si deve tra l'altro una splendida e fortunatissima biografia di Charlotte Bronte, di cui fu amica (recentemente riproposta da Castelvecchi). Tra le altre sue opere, ricordiamo l'esordio narrativo, Mary Barton e Cranford (Elliot), e Il castello di Crowley (Sellerio).
Una trama avvincente e ricca di colpi di scena caratterizza questo racconto: la protagonista Alice sposa in prime nozze il cugino Frank, ufficiale nella marina mercantile, senza essere convinta del suo amore per lui. Poco tempo dopo, Frank scompare in mare lasciandola incinta, e lei si industria in tutti i modi, con la bambina nel frattempo nata con una grave malformazione alla spina dorsale, per cercare di sopravvivere a Manchester, affittando una camera della casa in cui vive con la suocera. Qui viene ad abitare Mr. Openshaw, un uomo d'affari zelante e abitudinario, ma capace anche di affetto, che Alice sposa in seconde nozze. Per ragioni di lavoro la nuova famiglia si trasferisce dalla provincia a Londra, dove però, una sera, si rifà vivo il primo marito in cerca della moglie...
Curatissima anche l'ambientazione, uno splendido spaccato della società inglese di epoca vittoriana.