Vigilare le banche in Europa
Chi controlla il controllore?
Stefano Lucchini e Andrea Zoppini
Percorsi e Prospettive
Il volume esamina il meccanismo della vigilanza bancaria nell’ordinamento comunitario e nazionale.
Il quadro regolamentare vigente assegna alla BCE – attraverso SSM (Single supervisory mechanism) – un ruolo fondamentale e una cospicua discrezionalità in materia di vigilanza prudenziale, con penetranti poteri ispettivi e sanzionatori nei confronti degli enti creditizi. Al contempo, permangono alcuni poteri e prerogative spettanti alle autorità nazionali competenti in materia di vigilanza. Proprio tale raccordo di funzioni induce a considerare il rapporto tra BCE e banche centrali nazionali nell’ambito della regolazione del mercato bancario europeo.
Sullo sfondo viene emergendo una domanda: chi controlla il controllore?
Stefano Lucchini è Chief Institutional Affairs and External Communication Officer di Intesa SanPaolo. Tra i vari incarichi, è Chairman di Banca IMI Securities Corporation (U.S.A.), Consigliere di Amministrazione della Luiss e membro del Comitato Nucleo di Valutazione dell’Università Cattolica, del Consiglio e del Comitato Esecutivo di ABI, del Comitato Scientifico della Fondazione Osservatorio sulla Criminalità nell’Agricoltura e sul Sistema Agroalimentare, dell’International Advisory Council e del Foreign Policy Leadership Council del Brookings Institution di Washington D.C. È inoltre rappresentante del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale nella Fondazione Italia Israele per la Cultura e le Arti, Visiting Fellow alla Oxford University e Associate al Green Templeton College. È Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana.
Andrea Zoppini è Professore ordinario di Diritto civile presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università Roma Tre. Ha studiato all'Università di Cambridge e all’Università di Heidelberg; è stato visiting scholar alla Law School della Yale University e della New York University. È stato Sottosegretario al Ministero della Giustizia; dal 2006 al 2011 è stato Consigliere giuridico della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ha fatto parte della Commissione per la riforma del Diritto societario, della Commissione per la riforma della Legge sul risparmio, della Commissione di riforma del Diritto delle associazioni e fondazioni, della Commissione per la riforma del Diritto fallimentare.