Noi non c’eravamo

Jordi Doce

Passigli Poesia

Prefazione di Pietro Taravacci; Traduzione di Stefano Pradel

Anno :2023

Pagine :176

Prezzo :18,50€

ISBN :9788836818976

«… L’esperienza poetica di Noi non c’eravamo è il bilancio di un’esperienza sviluppata nel tempo vitale dell’io del poeta e in vasti spazi della modernità, l’analisi di un percorso che tende a sottolineare l’impossibilità di conoscere il mistero del reale. Analisi – come ha riconosciuto la critica e come ha dichiarato lo stesso poeta in più di un’occasione – di un desplazamiento, di uno stato di spossessamento dell’io di fronte a una realtà che non gli può appartenere, e alla cui storia, visibile in ciò che il presente gli rivela, non ha partecipato. Analisi di un’estraneità, tuttavia, nella quale tutti noi siamo coinvolti, per intenzionale, o forse connaturale volontà del soggetto, che dialoga di continuo con una serie di rifrazioni di se stesso…»

Dalla prefazione di Pietro Taravacci

 

«… Noi non c’eravamo sembra descrivere un viaggio erratico in un mondo appena sopra, o giusto affianco, a quello che conosciamo. Lo spazio è presente come oggetto in se stesso, su cui lo sguardo della voce lirica si appoggia in maniera contemplativa con il suo andare discorsivo. Tuttavia, la descrizione che ce ne viene offerta è spesso la proiezione di uno spazio più recondito e fluido, quello della memoria, in cui si sommano piccoli scarti di senso, esigue illuminazioni (che Doce definisce visitas), che emergono da un viaggiare in stato di ensoñación, di dormiveglia, attraverso il mondo e il linguaggio…»

Dalla postfazione di Stefano Pradel

 

Laureato in Filologia inglese, Jordi Doce (Gijón, Asturie, 1967) ha conseguito un dottorato in letteratura all’università di Sheffield con una tesi sull’influenza del romanticismo inglese sulla poesia spagnola contemporanea, studio che è alla base del suo saggio Imán y desafío (Premio Casa de América, 2005). Come poeta, oltre a No estábamos allí (2016, giudicato il miglior libro di poesia dell’anno da «El Cultural»), ha pubblicato le raccolte La anatomía del miedo (1994), Lección de permanencia (2000), Otras lunas (2002), Gran angular (2005), l’antologia personale En la rueda de las apariciones (2019) e Maestro de distancias (2022).

Tra le altre sue pubblicazioni, ricordiamo i volumi di note e aforismi Hormigas blancas (2005), Perros en la playa (2011) e Todo esto será tuyo (2021), libri di riflessioni varie che sfruttano forme eterogenee, dalla poesia breve al poème en prose, dall’aforisma al microsaggio (pratica che si può ritrovare anche nel suo blog «Perros en la playa»); ai quali va aggiunto il recente La vida en suspenso, «diario del confinamiento» scritto durante il lockdown del 2020. Inoltre, la raccolta di articoli Curvas de nivel (2005 e 2017) e i saggi La ciudad consciente (2010), Las formas disconformes (2013), Zona de divagar (2014) e La puerta verde (2019).

La sua attività poetica e di critica si accompagna a un intenso impegno come traduttore, in particolare dalla lingua inglese. Coordinatore della collana di poesia della prestigiosa casa editrice Galaxia Gutenberg, vive e lavora a Madrid.