Chernobyl. L’assenza
Elena Dundovich
Imperi e Nazioni in Europa
L’incidente nucleare verificatosi in Ucraina il 26 aprile 1986 rappresentò un evento di importanza fondamentale sia dal punto di vista degli equilibri internazionali, sia sotto il profilo dell’ormai irreversibile declino dell’esperienza sovietica. Ma fu anche un fallimento della Comunità Europea nel campo del coordinamento degli interventi nei paesi più a rischio, come dimostrano le carte inedite, pubblicate in questo volume, di Sir Christopher Audland, direttore generale per l’energia della Comunità Europea.
Chernobil rivelò la fallacia di un’intera epoca, quella iniziata dopo la seconda guerra mondiale, che aveva fatto dell’antagonismo tra USA e URSS la regola aurea del sistema internazionale. Da quell’aprile del 1986 il mondo fu più ‘globale’ perché le nuove tecnologie e i rischi ecologici a loro connessi non ammettevano barriere. Chernobil fu dunque uno spartiacque tra due diverse visioni del mondo e tra due epoche storiche.
Elena Dundovich insegna Storia dell’Europa Orientale e Storia delle Relazioni Internazionali alla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Firenze. Ha pubblicato con Carocci il volume Tra esilio e castigo. Il Komintern, il PCI e la repressione degli antifascisti italiani in URSS (1998) e con Laterza Italiani nei lager di Stalin (2006).