«Quando si dimentica il colore e la consistenza della luce, quando la luna si trasforma in sole, e il sole in ricordo, gli occhi obbediscono al vento prima ancora che a se stessi.» Julio Llamazares. Luna da lupi.
Una meditazione sottile sulla mistica dell’amore da parte di uno scrittore di grande sensibilità come Pierre Drieu La Rochelle.
PRIMA TRADUZIONE ITALIANA
Capolavoro nascosto della letteratura tedesca del primo Novecento, “Onde” (“Wellen”, 1911) è certamente tra le migliori opere “tarde” di Eduard von Keyserling.
La storia della perdizione di un austero professore di liceo che si innamora di una ballerina, e insieme un impietoso affresco dell’ipocrita Germania guglielmina, avviata da lì a pochi anni alla catastrofe della Prima guerra mondiale.
“I racconti dell’arcolaio” (“Spinning-Wheel Stories”) ci offrono un altro esempio della grandezza della scrittrice americana, che tutti ricordano come autrice di un successo intramonta-bile come “Piccole donne”.
In questo suo divertente romanzo, Sinclair Lewis mette a nudo le debolezze umane e le contraddizioni di una società multietnica e tentacolare come era già quella americana nei primi anni del secolo scorso. Nella traduzione e con due saggi di Cesare Pavese.
Quello di Fania Cavaliere non è solo un romanzo su di una intensa figura di donna, ma anche un’analisi avvincente, rivelatrice della realtà dell’antica Roma più di molti saggi storici.