Harry Heathcote, l’australiano
Anthony Trollope
Passigli Narrativa
Nei suoi rari romanzi ambientati fuori dall'Inghilterra, Trollope si diverte a mostrare personaggi più liberi di quelli costretti ai compromessi della rigida società inglese della sua epoca. Questo è il caso anche di Harry Heatchote, l'australiano (1874), vero e proprio romanzo d'avventura, il cui protagonista viene modellato sulla figura del figlio Frederic, che a soli diciotto anni aveva deciso di emigrare in Australia. Al pari di un altro famoso personaggio di Trollope, il John Gordon di Troppo tardi per amare, Harry Heatcote mostra tutta la tempra aggressiva dell'uomo nuovo; in questo caso però le energie del protagonista si volgono tutte verso il bene, e cioè verso la difesa della proprietà contro i galeotti che infestavano l'Australia, destinazione per eccellenza dei reietti britannici.
I temi di questo godibilissimo romanzo, che viene ora per la prima volta tradotto in italiano, sono quelli dell'esplorazione, della conquista, e di quella wilderness a cui ci ha abituati la grande tradizione letteraria e cinematografica americana. Un Trollope insolito, dunque, diverso da quello che conosciamo, ma che si conferma anche qui come uno dei grandi maestri della narrazione.
Fra i più grandi narratori inglesi dell’età vittoriana, la popolarità di Anthony Trollope (1815-1882), parzialmente oscurata durante la sua vita dai nomi di Thackeray e soprattutto di Dickens, si è largamente diffusa nel secolo scorso. In Italia la sua opera è tornata alla ribalta grazie a diverse nuove edizioni delle sue opere, come i romanzi Le torri di Barchester, Le ultime cronache del Barset, Lady Anna, La vita oggi, Il Primo Ministro, Orley Farm. La Passigli Editori ha pubblicato in questa stessa collana i romanzi Il cugino Henry e Due ragazze, e due volumi di racconti: L’ultimo austriaco che lasciò Venezia e Il bagno turco.