Hashish

Théophile Gautier

Le Occasioni

A cura di Maurizio Ferrara

Anno :2007

Pagine :96

Prezzo :8,50€

ISBN :88-368-1045-1

 



Il libro:
Théophile Gautier è stato senza dubbio uno degli autori più amati e popolari dell’Ottocento francese. Poeta raffinatissimo (il suo Smalti e cammei venne considerato uno dei capolavori della poesia dell’epoca), come narratore ha lasciato almeno due opere universalmente note come Il romanzo di una mummia e, soprattutto, Capitan Fracassa; e tuttavia la sua arte di narratore si è esercitata soprattutto nei racconti fantastici, fra i quali un posto particolare meritano i due qui raccolti, Il club dell’hashish e La pipa d’oppio, ai quali si aggiunge, per completezza tematica del volume, lo studio Sull’hashish che Gautier scrisse per una rivista parigina e che certamente fu fra le fonti dei celebri Paradisi artificiali di Charles Baudelaire.
Sia Il club dell’hashish, sia La pipa d’oppio si presentano sotto forma di cronache, reportages, in relazione ad esperienze provate dall’autore stesso. Il lettore incontrerà dunque le diverse fasi indotte nei personaggi dall’uso della droga: allucinazioni, ilarità, estasi, distacco dal corpo e dalla materia, incubi e visioni; ma chiave di entrambi i racconti è anche il risveglio nell’angoscia, dopo quella sorta di ‘felice anticipazione dell’eternità’.
L’interesse per il tema dei paradisi artificiali, del resto, qui sviluppato in deliziosi racconti anche di fantasia, era ormai da qualche anno al centro di numerosi scritti; già Alfred de Musset aveva pubblicato una specie di ‘adattamento’ delle Confessioni di un mangiatore d’oppio di Thomas De Quincey, e lo stesso Balzac aveva pubblicato su di una rivista un articolo intitolato L’oppio, di cui poi si sarebbe servito per uno dei più noti dei suoi racconti, Massimilla Doni.

L'autore:
Pierre Jules Théophile Gautier (Tarbes, Francia, 1811 – Neuilly, 1872) fu romanziere, poeta, giornalista e critico letterario francese. La sua vita si sviluppa per quasi tutto il diciannovesimo secolo, un periodo politico e sociale molto tumultuoso in Francia che diede come frutto molti capolavori e molta creatività artistica.

Fu un ardente difensore del Romanticismo, anche se il suo lavoro è di difficile classificazione e rimane un punto di riferimento per molti movimenti letterari successivi come il Parnassianesimo, il Simbolismo, il Decadentismo e il Modernismo. Fu stimato tantissimo da scrittori i più diversi quali Charles Baudelaire, i fratelli Goncourt e Oscar Wilde.Per evadere da una realtà mediocre cerca la fuga nello spazio, con le cronache dei suoi viaggi in Spagna e in Oriente, e nel tempo, attraverso i suoi romanzi ambientati in varie epoche storiche.La Passigli Editori di Gautier ha pubblicato anche La morta innamorata, nella collana La grande biblioteca.