La montagna bianca
Jorge Semprùn
Passigli Narrativa
Il libro:
Tre uomini si ritrovano per un weekend in Normandia in una casa sulle rive della Senna. Esperienze comuni ai tre, le tempeste attraversate negli ultimi quarant’anni di storia europea, la disgregazione delle loro utopie e un incrollabile amore per le donne, addirittura per lo stesso tipo di donna. Intrecciati alle mete inaccessibili della loro arte – uno è pittore, un altro scrittore, il terzo regista – i loro amori si snodano, nei ricordi e nelle conversazioni del weekend, dall’intrico della loro memoria sullo sfondo di città – Madrid, Venezia, Praga, Zurigo – ancora gravate dalle tracce dei grandi avvenimenti del secolo. All’ombra di Kafka, la cui vita e la cui opera ha segnato in modi diversi ciascuno di loro, in due giornate dell’aprile 1982, i tre amici si confrontano l’un l’altro esponendosi ai frangenti di una onerosa storia personale, della scoperta di una nuova verità intima e inesplorabile, delle conseguenze di amori folli e infedeli e misurandosi con ciò che resta di un oscuro gusto per la vita.
Uno straordinario romanzo generazionale, nato dalla sensibilità e dall’esperienza di un autore che ha attraversato tutti i grandi rivolgimenti del Novecento, dalla Guerra di Spagna alla Seconda Guerra Mondiale, dal fascismo allo stalinismo, con enorme passione, impegno e partecipazione.
L'autore:
La montagna bianca è uno dei romanzi di maggiore successo di Jorge Semprún, il grande scrittore spagnolo recentemente scomparso. Affermatosi nel nostro paese con i successi de La scrittura e la vita, de l’Autobiografia di Federico Sánchez e de Il grande viaggio, pubblicati rispettivamente da Guanda, Sellerio ed Einaudi, Semprún ha visto consolidarsi la sua fama con la pubblicazione da parte della Passigli Editori di Male e modernità prima, e poi del romanzo Vent’anni e un giorno, uscito quasi in contemporanea con l’einaudiano Vivrò col suo nome, morirà con il mio.