Ponti sdarrupatu
Il crollo del ponte
Alfredo Panetta
Passigli Poesia
«… Perfettamente integrato nell’hinterland milanese, Panetta coglie nell’esercizio della lingua che più non si sa l’esigenza di una restituzione senza sconforto. La memoria in lui diventa possesso mitico, ed è stato Giancarlo Pontiggia a notare quanto – fin da principio – il suo verso sembri fatto “di calcinacci, di terra, di grumi, di grondanti umori”, ma – ribadisco – non di tradizionali lamenti più o meno cupi. C’è sempre, insomma, nei versi dialettali di Panetta, la concretezza estrusa di una parola incarnata, che coltiva gli schianti e che pare sporgere dalle rughe o dalle crepe profonde del vivere… Ma qui, nell’ultimo libro, c’è qualcosa di nuovo, qualcosa che muove da un tragico fatto di cronaca e che su quel fatto concepisce un intero e ben connesso, e laicissimo oratorio, cui tendo a dare un vero e proprio significato musicale, non foss’altro che per via di quei recitativi che ci parlano di vite perdute, di una Spoon River d’altri tempi e d’altra misura, ma sia ben chiaro: non imitativa… A colpire, poi, è un intero mondo di cemento e di catastrofe, un mondo di tondini che arrugginiscono, di malta che si sfarina, di stalli e pilastri che cedono di schianto. Un mondo così apparentemente lontano dalla poesia e così, invece, coraggiosamente convocato in un libro di forte configurazione morale…»
Dalla prefazione di Giovanni Tesio
Alfredo Panetta è nato a Locri (RC) nel 1962. Dal 1981 vive a Milano ma continua a scrivere nella sua lingua madre, il dialetto calabrese del basso ionico reggino. Le sue precedenti raccolte sono: Petri ‘i limiti (Pietre di confine, Moretti & Vitali, 2005 – premio Montale Europa per l’inedito), Na folia nt’è falacchi (Un nido nel fango, Edizioni CFR, 2011 – premio Pascoli), Diricati chi si movinu (Radici mobili, La Vita Felice, 2015 – premio Thesaurus) e Thra sipali e sònnura (Tra rovi e sogni, Puntoacapo, 2018 – premio Di Liegro). Diversi gli altri riconoscimenti ottenuti, in particolare il premio Gozzano e il Rhegium Julii. Coordina un laboratorio di scrittura poetica in una scuola primaria di Gallarate e cura una rubrica di poesia dialettale sul blog della Casa della Poesia al parco Trotter di Milano.