Seracchi e morene

Mauro Ferrari

Passigli Poesia

Prefazione di Giancarlo Pontiggia

Anno :2024

Pagine :104

Prezzo :13,50€

ISBN :9788836820542

«La poesia su cui va a chiudersi il nuovo libro di Mauro Ferrari presenta una caratteristica che colpisce per la sua eccezionalità, un caso pressoché unico – a mia memoria – nel panorama poetico contemporaneo. In essa sono infatti presenti i titoli delle cinque raccolte finora pubblicate dall’autore: "Forme" (1989), "Al fondo delle cose" (1996), "Il bene della vista" (2006), "Vedere al buio" (2017), "La spira" (2019). Così bene integrati nel tessuto dei versi, da rischiare l’invisibilità; ma così squillanti nella loro sequenza (che rispetta, con la sola inversione dei primi due titoli, l’ordine cronologico), da costituire una chiave interpretativa dell’intero libro, quasi Ferrari volesse invitare il lettore a retrocedere nelle raccolte precedenti, o meglio ancora a considerare tutta la sua produzione entro una prospettiva unica, di cui "Seracchi e morene" costituisce l’ultimo tassello (…).
I versi di Mauro Ferrari – i suoi lettori ben lo sanno – sono sempre stati percorsi, fin dalle origini, da un rigore di indagine che riguarda non solo l’uomo e la sua coscienza, ma anche l’uomo e l’habitat, naturale e sociale, in cui vive. E il lettore non faticherà a rinvenire, nelle sette parti di questa nuova versione de "La spira", alcune delle parole decisive del suo pensiero poetico: Storia, Sogno (entrambe con la maiuscola), utopia, vita, poesia, bene, male. Parole pressoché sconosciute alla poesia italiana contemporanea, ma che danno l’idea di quanto l’autore abbia a cuore il senso di quello che un tempo aveva nome “civiltà”. Colpisce nondimeno, nel nuovo libro, sia l’ampiezza del discorso, sia la forza di rappresentazione cui è giunto il pensiero dell’autore. E colpisce soprattutto, nella prima sezione della raccolta ("Sotto le bombe"), l’elemento di speranza che il poeta può consegnare ai “commercianti di luce”, contrapposti ai “ciechi che il nulla chiamano / vita”…»
Dalla prefazione di Giancarlo Pontiggia

 

Mauro Ferrari (Novi Ligure, 1959) è una presenza importante nel panorama della poesia di oggi, sia come direttore editoriale di puntoacapo Editrice, sia come poeta egli stesso. Ha pubblicato: "Forme" (1989), "Al fondo delle cose" (1996), "Nel crescere del tempo" (2003), "Il bene della vista" (2006), "Il libro del male e del bene" (2016), "Vedere al buio" (2017), "La spira" (2018).
Di grande rilievo anche il suo lavoro critico e narrativo. Ricordiamo la raccolta di saggi "Civiltà della poesia" (2008) e i racconti di "Creature del buio e del silenzio" (2012). Ha fondato e diretto fino al 2007 la rivista letteraria «La clessidra» e ha collaborato alle riviste «margo» e «L’altra Europa». Ha curato diverse antologie, tra le quali "L’occhio e il cuore. Poeti degli anni ’90" (2000), "Dove va la poesia?" (2018) e "Il posto dello sguardo" (2021). Ha diretto l’"Almanacco Punto della Poesia Italiana", edito da puntoacapo e ora cura la sua evoluzione online, il sito www.almanaccopunto.com.
È membro di diverse giurie di premi letterari ed è stato direttore culturale della Biennale di Poesia di Alessandria; attualmente, presiede la Biennale Italiana di Poesia fra le arti.
Come anglista si è interessato, con traduzioni e saggi, di poeti inglesi contemporanei. Suoi testi e interventi sono apparsi sulle maggiori riviste italiane e straniere.