Variazioni su tema messicano
Luis Cernuda
Passigli Poesia
Il libro:
«Un uomo stanco di vagare trova un modo per sconfiggere l’esilio, una terra che sembra la sua terra, gente che sembra la sua gente; un poeta stanco di ascoltare voci straniere, ‘voci per gli affari o il bisogno e nulla più’, ritrova la sua lingua e con esso motivo di vita, «perché la lingua del poeta non è solo materia di lavoro, ma condizione stessa della sua esistenza». Variazioni su tema messicano è la celebrazione di questa breve rinascita, di questo ultimo innamoramento del poeta.»
dalla postfazione di Ilide Carmignani
L'autore:
Luis Cernuda è uno dei grandi protagonisti della poesia spagnola del Novecento. Allievo di Pedro Salinas all’Università di Siviglia, dopo la pubblicazione delle prime raccolte poetiche fu costretto dalla guerra civile a lasciare la Spagna. L’incontro con il Messico avvenne nel 1949, dopo tanti anni passati in esilio fra Inghilterra, Scozia e Stati Uniti.
Di Luis Cernuda la Passigli Editori ha pubblicato anche Poesie per un corpo.
Il brano:
«La lingua che ha parlato la nostra gente prima che noi nascessimo, quella che ci è servita a conoscere il mondo e a prendere possesso delle cose attraverso il nome, così importante nella vita di ogni essere umano, lo è ancora di più in quella del poeta. Perché la lingua del poeta non è solo materia di lavoro, ma condizione stessa della sua esistenza.
E se la prima parola che hanno pronunciato le tue labbra era spagnola, e spagnola sarà l’ultima che ne uscirà, tutte le parole della tua poesie sono determinate con fatale precisione da queste due, la prima e l’estrema. Perché la poesia, in definitiva, è la parola.»