Vita di Rossini
Stendhal
Passigli Narrativa
La vita di Rossini uscì nell'autunno del 1823. La prima testimonianza su questo libro può essere trovata nel diario di Eugène Delacroix, nel 1824: «Ho percorso tutta la Vita di Rossini e ne
sono saturato, ma ho avuto torto. In realtà, questo Stendhal è un insolente che ha ragione con troppa arroganza». In effetti per Stendhal era un'occasione per inserirsi nella lotta che in
quegli anni si combatteva tra classicisti e romantici. E ci voleva certamente tutta l'insolenza e l'arroganza stendhaliane per proporre al pubblico francese un modello musicale che poteva far risorgere le vecchie polemiche tra seguaci di Piccinni e di Gluck, tra melodia e armonia, e, attraverso un discorso sulla musica, avanzare una propria originale visione del romanticismo.
Un libro che si legge d'un fiato! Il piglio brillante della prosa stendhaliana scivola tra analisi delle opere di Rossini, aneddoti biografici, racconti di cronaca culturale e di costume senza mai deludere la curiosità del lettore.
Un libro che è un'immersione nel dibattito artistico dei primi decenni del XIX secolo al seguito dell'opera rossiniana che Stendhal recepisce guidato guidato dalla passione per la musica e per l'Italia.
Un libro dotto e divulgativo appassionato e rigoroso. Il piacere di un classico per il cultore della materia, ma anche per il lettore che cerca testi che lasciano impronte.
Un libro programmatico stendhaliano quanti altri mai, che offre non solo uno straordinario ritratto del grande musicista pesarese, del quale si esplorano la vita e le opere con serrate indagini sui motivi biografici delle scelte poetiche (esemplare la spiegazione della rivoluzione rossiniana nel canto con l'analisi del suo rapporto con la cantante Colbrand), ma anche del mondo musicale e della società italiana e francese dell'epoca, con puntuali raffronti ed eccellenti descrizioni degne del migliore Stendhal.