«Quello che è importante non è tanto la conquista della vetta, quanto il tu per tu con la roccia, con la neve, il ghiaccio. Toccare, vedere: è come una danza.» Fosco Maraini. Viaggiator curioso.
Se con “Romancero gitano” Federico García Lorca tocca una delle vette della poesia spagnola del suo tempo, è con “Poeta en Nueva York” che si guadagna un posto di primissimo piano nel pantheon della grande poesia novecentesca.
“Per il gran mare” segna una nuova tappa nella traiettoria poetica di Robayna e getta nuova luce anche sulle raccolte precedenti, due delle quali già apparse in questa collana. “Il libro, oltre la duna” e “Dell’ombra e l’apparenza”.
«Aleš Šteger ha arricchito sin dagli anni giovanili la poesia europea del nostro tempo, fornendole un paio di nuovi modelli. Ed è molto, è più di quanto avremmo potuto aspettarci». (Durs Grünbein)
Certo, per un poeta è sempre una profonda gioia – oltre che una sfida – confrontarsi, misurarsi e dialogare con un altro poeta. Edith Dzieduszycka avverte il bisogno di farlo con Fernando Pessoa, a cui si sente affine.
Apparso nel 1928, il “Romancero gitano” resta senza dubbio una delle opere fondamentali di Federico García Lorca e quella che ne consacrò defnitivamente la fama e la popolarità.
Il brillante esordio di Maria Sole Sanasi d’Arpe, la cui poesia – nelle parole di Massimo Cacciari – prende vita attraverso la purezza di un’anima brillante nel pensare eppure melanconica nel sentire: un’anima che guarda se stessa allo specchio e vede un “altro”.
Una nuova raccolta di Eliza Macadan, che ci ha ormai abituati a considerarla una delle voci più originali e interessanti della poesia italiana contemporanea tout court.
Questi temi e bisogni e sentimenti sono materia e spinta della raccolta poetica di Romano che, della sua sicilianità, porta la luce piena e le fittissime ombre, la spossante malinconia e l’intensità degli affetti, l’ironia affilata e i goduti sarcasmi.
Un libro che, con il suo tono pacato, la sua attitudine meditativa e il suo linguaggio lineare e preciso, aspira a stare vicino al lettore, alle sue attese e ai suoi trasalimenti, alle sue inquietudini e ai suoi desideri, alle sue disillusioni e alle sue esultanze.