«Quando si dimentica il colore e la consistenza della luce, quando la luna si trasforma in sole, e il sole in ricordo, gli occhi obbediscono al vento prima ancora che a se stessi.» Julio Llamazares. Luna da lupi.
Vera e propria autobiografia di una generazione, “Gli anni perduti” non è solo un affresco della provincia siciliana: al pari di altre opere contemporanee dà voce a una critica più ampia alla società borghese e del regime fascista.
Il romanzo “La gatta” è – nelle parole di Edmond Jaloux – «un capolavoro di concisione, di arte, di classica perfezione, con la massima verità, intelligenza e poesia».
Il grande storico Denis Mack Smith ricorda con un ritratto a più voci colui che, con la Spedizione dei Mille, dell’Unità fu forse il massimo artefice, e del Risorgimento il simbolo più noto e ammirato. Arricchisce il volume un importante apparato iconografico.
Il fil rouge analitico dei saggi qui contenuti identifica i Megatrend globali come fenomeni e processi complessi e interattivi, che producono cambiamenti travalicando l’economia e intersecandosi con scienze politiche, sociali, giuridiche, statistiche.
Nicole Brossard non è del tutto sconosciuta in Italia. Mancava tuttavia un volume che desse conto anche da noi in modo ampio e articolato del percorso poetico di quella che è stata definita da Judith Fitzgerald “la maggiore poetessa canadese vivente”.
Nel breve spazio di un racconto, Singer scol-pisce la decadenza di una famiglia e, pur con una narrazione che scivola piacevolmente in un’aura di leggerezza e di ironia, l’inquietante destino verso cui stava andando incontro la comunità ebraica in Polonia.