«Quando si dimentica il colore e la consistenza della luce, quando la luna si trasforma in sole, e il sole in ricordo, gli occhi obbediscono al vento prima ancora che a se stessi.» Julio Llamazares. Luna da lupi.
Il volume offre una cospicua serie di punti di vista e spunti di riflessione su questa «guerra mondiale a pezzi» che va dal cuore dell’Europa al Medio Oriente, senza dimenticare le decine di altre guerre sparse nel mondo.
Primo titolo del fortunato filone delle “storie del castello”, “Il padiglione cinese” (“Beate und Mareile”, 1903) è il romanzo che decretò la fama di Eduard von Keyserling, rientrando a buon diritto nel novero dei suoi capolavori
Questa “Vita di Mozart” segna il debutto del grande narratore francese nella letteratura. Se Cimarosa fu infatti il primo grande amore musicale di Stendhal, Mozart rappresentò l’approdo definitivo della sua passione.
«Scritto negli anni Trenta, immagina che dopo il primo mandato di Roosevelt vinca l’elezione un fascista: a rileggerlo, quel personaggio è davvero un ritratto impressionante di Donald Trump». Federico Rampini
Lunga lettera a Baladine Klossowska, “Il testamento” (1921) è soprattutto la testimonianza sofferta del superamento di una lunga crisi personale e creativa che aveva portato Rilke a inter-rompere la stesura delle “Elegie duinesi”.
Pubblicato nel 1862 “Una brutta storia” segna la fine della fase degli anni Quaranta, della cosid-detta “letteratura buro-cratica”, e l’inizio della fase matura, quella delle “Memorie dal sotto-suolo”, che ha reso Dostoevskij un classico assoluto dell’800.