«Il dio o gli dei hanno ben poco a che vedere con le Chiese. E a guardare bene, quelle sono quasi sempre la negazione di questi.» Javier Marías. Faranno di me un criminale.
Le cinque sezioni della raccolta danno corpo a un percorso articolato ma unitario, che si impone nella verticalità di una parola ricca di echi e sapienza artigianale, coltivata interiormente con pathos vibrante e radicalità di pensiero sensibile.
“Il cuore innumerevole” è la raccolta d’esordio di Anna de Noailles, l’opera che la consacrò, non ancora venticinquenne, stella letteraria di prima grandezza: fu infatti un trionfo di pubblico e di critica inaspettato, plenario e internazionale.
La raccolta, pubblicata clandestinamente durante l’occupazione tedesca della Francia, che ha immediatamente rappresentato il grido di liberazione di un intero popolo. Al suo interno, la celebre poesia “Libertà”.
Albisani […] si mostra erede quasi scanzonato del miglior Novecento italiano, fa stare dentro la sua poesia le mosse di certe imprendibili sfumature luziane o uno “spietato tango” montaliano a far rima con “piango”.
Un intensissimo poema in 52 Atti che trae spunto dai Miti dell’antica Tebe e dalla sua storia per farne metafora dei nostri giorni e delle nostre angosce.
«Colpisce di questo libro, fin dalle prime poesie, il “tremore nascosto di ognuno”, oppure, similmente, un “delicato immortale brulichio / di fronte al mare”. Un vibrare che pervade tutto, come il respiro del tutto…».
“Voltaici” è un poema per sequenze di rara e perturbante icasticità, forgiato nell’arco “foto-voltaico” di una nuova luce etica. È una profonda meditazione all’interno di quel parigino “Museo dell’uomo”, rimasto chiuso tanti anni per restauri.
Alcool va a situarsi a cavallo fra tradizione, lirismo, modernità e avanguardia, soddisfacendo nel contempo le esigenze del lettore popolare così come quelle del lettore più esigente e colto.